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CORONAVIRUS
Pronti per ripartire?

La valutazione del rischio biologico costituisce un preciso obbligo di legge per tutte le attività di lavoro in cui si possa riscontrare un rischio di esposizione ad agenti biologici.
Con la comparsa del
“Coronavirus” o COVID-19 (SARS-CoV-2) il rischio biologico di fatto è stato esteso a tutte le attività lavorative che prevedono interazione tra persone (uffici, negozi, bar, officine, ecc.) e pertanto, ai sensi dell’articolo 28, comma 2, lettera a), del D.Lgs. n. 81/2008, occorre che il datore di lavoro proceda alla valutazione di “tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa” presenti in azienda.
A breve verrà avviata la “fase 2” e sarà una fase molto delicata per tutti. Non possiamo permetterci di vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi.
Occorre prestare la massima attenzione e non lasciare nulla al caso o all’improvvisazione, non si tratta di un semplice obbligo di legge ma di un obbligo morale e civile.
Per una ripresa veloce e in totale sicurezza è consigliabile affidarsi ad un esperto in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in grado di fornire una consulenza specifica, provvedere ad un rapido aggiornamento del DVR aziendale, per effettuare tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza degli ambienti di lavoro e per tutti gli adempimenti prescritti dalla legge.
Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci, saremo lieti di fornirvi consulenza gratuita e tutta l’assistenza necessaria per la vostra attività lavorativa.
La sicurezza prima di tutto.
Insieme ce la faremo!

CONTATTI


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Cos’è il Sisma Bonus?

E’ un incentivo che lo Stato concede per la messa in sicurezza e il recupero del patrimonio edilizio urbano del nostro territorio, sia pubblico sia privato.

Consente di detrarre fino all’85% delle spese sostenute (tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021) per l’esecuzione delle opere per la messa in sicurezza statica degli edifici, su un ammontare complessivo di 96.000 euro per unità immobiliare ripartita in 5 quote annuali di pari importo.

Inoltre con le nuove disposizioni è possibile anche optare per la cessione del credito a terzi, per esempio all’impresa che deve realizzare i lavori o ai fornitori di materiali. In pratica si tratta di un vero e proprio contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto all’impresa che realizzerà gli interventi.

Infine è stata prevista una nuova detrazione anche per l’acquisto di case antisismiche nei Comuni che si trovano in zone classificate a “rischio sismico 1, 2 e 3”. In questo caso sono le imprese che si fanno carico della demolizione e ricostruzione dell’edificio (anche con aumento di volumetria) e che provvedono, entro 18 mesi dalla conclusione dei lavori, alla vendita dell’immobile.

Video prova sismica su edificio in muratura

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